La Tenuta di San Cassiano ha un’estensione di circa 7 ettari ed è posizionata ai piedi dell’Appennino Umbro-Marchigiano.

Si tratta della continuazione storica dell’importante abbazia di San Cassiano, tuttora consacrata, e di proprietà dei monaci del monastero di San Silvestro a Fabriano.

Attualmente la gestione è affidata alla cooperativa sociale evodinamica. 

Le strutture sono molto versatili e si prestano per tantissime attività anche molto diverse fra loro: dall’ospitalità di gruppi numerosi per le attività di campi estivi e invernali o che necessitano di ampi spazi per struttur­are attività e laboratori, all’ospitalità di singoli o coppie che cercano momenti di riposo, svago e recupero energetico. Oppure le strutture sono utili anche per seminari intensivi, feste private….

All’interno del complesso è presente una fattoria ed un’area picnic.
Quest’ultima è aperta a tutti in modo gratuito.

La vasta zona è stata suddivisa in queste diverse aree:

LA STORIA

Il complesso in questione sorge nelle adiacenze della Chiesa di San Cassiano in Valbagnola, nel Comune di Fabriano. La prima notizia dell’esistenza della chiesa risale al 1119,mentre i successivi documenti di donazioni fatte al monastero dei benedettini cui apparteneva, risalgono al 1158 e al 1225. Nel 1455 Papa Callisto III la unì alla collegiata di San Nicolò a Fabriano. La costruzione non risale oltre la metà del XIII secolo,e presenta notevole interesse non tanto all’esterno (in cui il portale a sesto acuto rinforzato da arco ribassato,e l’abside con lesene tonde e archetti su mensole,decorate con teste di animali) quanto all’interno,per la singolare disposizione della tribuna e della cripta. Nella fattispecie,il modello seguito nella distribuzione dello spazio,non ha precedenti né imitazioni nel romanico dell’Italia centrale,e per questo risulta di notevole interesse storico-artistico. La chiesa, infatti,risulta avere un’unica campata absidata,in cui troviamo una tribuna alla quale si accede mediante sette gradini, che comincia quasi alla metà della navata ed è ricavata sul lato sinistro:dall’altro lato una scala scende verso la cripta,coperta con una crociera absidata. E’ la presenza di tribuna e cripta che determina la singolare importanza dell’edificio.Si conosce poco dell’edificio dell’ex abbazia,che risulta addossato alla parete esterna della chiesa: sono ancora riconoscibili gli spazi della ex sagrestia,e strettamente connessi al complesso chiesastico sono i locali delle attuali cucine poste al livello della cripta.
Tutti i locali sono stati rimaneggiati più volte nel corso degli anni,e dal punto di vista strutturale risultano essere in ottime condizioni,anche grazie agli interventi effettuati nel periodo post sisma del 1997.